Etna, stagione troppo breve: “Si utilizzi neve artificiale”
ETNA – Innevamento artificiale sull’Etna per allungare la sempre più breve stagione sciistica. È quanto propone Francesco Russo Morosoli, patron della Funivia e gestore delle due stazioni sciistiche di Nicolosi e Linguaglossa. Na ha parlato ospite ad # L’informazione che non ti aspetti, intervistato dai conduttori, Melania Tanteri e Franco Riccioli.
“È impossibile fare una programmazione – spiega Morosoli: già sciamo su un vulcano e le nostre stazioni sono quelle più a sud d’Europa Per si possa avere tutto perfetto – le piste battute, il manto nevoso nelle migliori condizioni – poi succede una sbuffata di cenere dall’Etna e puoi direttamente chiudere l’attività perché tutto il manto nevoso è stato compromesso”.
L’innevamento artificiale potrebbe aiutare, anche nei periodi di assenza di neve. “E una cosa che sogniamo – prosegue. Diverse volte abbiamo presentato dei diversi progetti anche al Parco dell’Etna per creare l’innevamento artificiale: si realizza con dei cannoni spara neve che prendono l’acqua da contenitori sotterranei dove questa, durante la notte, raggiunge lo 0 termico e poi viene sparata dai cannoni tramutata in neve”. Contenitori che, secondo il Parco dell’etna, avrebbero un impatto ambientale eccessivo, secondo quanto riferito da Morosoli. “Non entro in polemica sul fatto che le Dolomiti sono Patrimonio dell’Unesco da molto tempo prima di noi e lì si spara la neve artificiale senza nessun problema. Forse siamo l’unisca stazione sciistica che non ha l’innevamento artificiale e anche questo contribuisce a non avere una programmazione”.
La stagione invernale più lunga
“Con l’innevamento artificiale potremmo garantire quell’emissione che potrebbe dare un manto nevoso per tutta la stagione e anche per allungarla – continua Russo Morosoli. Molti dei nostri progetti presentati hanno trovato ostacoli. Oggi, nella presidenza e nella persona di Carlo Caputo una persona capace – dice ancora: già dal suo insediamento si è mostrato molto attivo”.