“Domandiamo buona politica”, appello di CDO ai candidati
La lotta alle vecchie e alle nuove povertà, un sostegno rinnovato e concreto al Terzo settore, interventi per le famiglie, l’impegno per una Pubblica Amministrazione più trasparente e snella, un piano di infrastrutture adeguato sul fronte della rete dei trasporti e della tecnologia.
Sono questi i punti principali di una lettera che la Compagnia delle Opere Sicilia ha fatto arrivare sulle scrivanie di tutti candidati alla Presidenza della Regione Sicilia, in vista dell’appuntamento elettorale di domenica 25 aprile, accompagnando il più generale documento “Domandiamo buona politica per la crescita del Paese e dell’Europa unita”, redatto dalla Compagnia delle Opere nazionale in vista delle elezioni politiche.
«Nel documento nazionale, che consideriamo valido anche per i candidati nei collegi siciliani, sono evidenziate alcune tematiche – su tutte la transizione ecologica e digitale per la crescita economica, le misure per asociale – che riteniamo prioritarie e che terremo presenti per valutare i programmi elettorali dei diversi partiti», spiega il presidente Salvatore Contrafatto a nome di tutto il Consiglio Direttivo dell’Associazione: «Ma come Compagnia delle Opere Sicilia riteniamo utile sottolineare schematicamente alcune urgenze più specifiche della nostra Regione, che riteniamo debbano essere impegni prioritarie nell’agenda politica di chi ci vuole governare. Ci riferiamo in particolare alla lotta alle numerose povertà (economica, culturale, educativa, alimentare) della nostra Regione, che costituiscono la più drammatica emergenza sociale delle nostre città, tuttavia spesso assente nel dibattito politico. E ad una prassi realmente sussidiaria, in particolare nel sostegno al Terzo Settore, imprescindibile pilastro del nostro territorio grazie alla sua capacità di intervenire, con innumerevoli iniziative e strutture realizzate da cittadini e corpi intermedi, nei servizi alla persona, nel soccorso al bisogno alimentare ed alla povertà educativa ecc. E ancora ad interventi (economici, fiscali, sociali) di sostegno alla famiglia, con particolare attenzione a quelle con soggetti fragili. Per le nostre imprese, inoltre, chiediamo l’impegno per una Pubblica Amministrazione più trasparente e snella, aderente alle dinamiche di mercato, capace di pensare in un’ottica di Sussidiarietà la relazione tra Pubblico e Privato e pronta quindi a realizzare già in fase di programmazione un dialogo e un confronto reali con i soggetti, profit e no profit, operanti nel territorio; e la realizzazione di un adeguato piano di infrastrutture nella rete dei trasporti e nella tecnologia, per favorire una mobilità sostenibile di persone e merci e permettere alle imprese di dispiegare il loro potenziale produttivo, competitivo, innovativo».
«Ad orientare il nostro consenso – conclude Contrafatto saranno lo spazio e l’attenzione prestati da voi e dalle compagini di riferimento a tali urgenze. Spazio e attenzione, aggiungiamo, che considereremo guardando l’esperienza già realizzata più e oltre che i proclami ideali e i programmi».