Catania, la frode della benzina “allungata”. Arrestate tre persone

 Catania, la frode della benzina “allungata”. Arrestate tre persone

Tre persone sono state arrestate, e poste ai domiciliari, dai finanzieri del comando di Catania perché ritenute responsabili di sottrazione fraudolenta all’accertamento o al pagamento delle accise sugli oli minerali. L’inchiesta, denominata Fast Truck, ha preso origine da un controllo sulla qualità del prodotto petrolifero scaricato in un distributore stradale della provincia etnea, che conteneva un alto contenuto di zolfo.

Secondo l’accusa, gli amministratori e legali rappresentanti delle società Gisa Autotrasporti srl e Lp Transport srls, con sede nella zona industriale di Catania, avrebbero sfruttato i trasporti di prodotti energetici eseguiti per conto di ignari committenti per prelevare, di volta in volta, dalle autobotti migliaia di litri di carburante, sostituendoli con analoghi quantitativi di olii esausti di scarsa qualità.

Le operazioni sarebbero state effettuate mediante soste temporanee dell’autocisterna presso la sede societaria della Lp Transport, prima di riprendere la marcia verso l’effettivo destinatario, il quale, ignaro della miscelazione, avrebbe ricevuto un prodotto qualitativamente non conforme e, pertanto, inidoneo all’utilizzo per uso autotrazione. Il carburante prelevato dagli indagati sarebbe stato successivamente destinato sia al rifornimento degli automezzi aziendali sia all’abusiva vendita al dettaglio nei confronti di privati mediante la predisposizione all’interno della sede societaria della citata Lp Transport di una vera e propria stazione di servizio abusiva per il rifornimento dei mezzi.

A riscontro delle evidenze investigative, raccolte anche mediante attività tecniche e servizi di osservazione, sono stati effettuati mirati controlli subito dopo le presunte operazioni di manipolazione del prodotto trasportato, al cui esito sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Catania 5 soggetti e sottoposti a sequestro circa 53 mila litri di carburante “miscelato”, 5 mila litri di olii lubrificanti esausti, 2 autocisterne e l’apparecchiatura per l’erogazione clandestina del prodotto. Nel corso degli interventi, sono stati, in particolare, prelevati dei campioni, tempestivamente analizzati con l’ausilio del laboratorio analisi dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che avrebbero confermato la non conformità dei prodotti trasportati per effetto dell’illecita miscelazione.

Potrebbe interessarti

WP Radio
WP Radio
OFFLINE LIVE