Battuto l’Acireale, il Catania non vuol smettere di volare
Il Catania vince la sua quattordicesima gara consecutiva, battendo l’Acireale sul campo “neutro” di Aci Sant’Antonio. I rossazzurri non conoscono ostacoli in questo campionato e non sono mai sazi, nonostante la recente conquista della promozione in Lega Pro. Partita nervosa, spigolosa, bruttina nel suo dispiegarsi complessivo, con l’Acireale volenteroso e molto attento a distruggere le giocate offensive del Catania. Ferraro fa una mini rivoluzione inserendo in attacco Giovinco, Jefferson e Russotto, con Palermo a centrocampo insieme a Rizzo e Vitale, in difesa debutta dal primo minuto Pedicone, con Castellini centrale al fianco di Lorenzini.
Il terreno di gioco presenta un “verde” invitante ma non assicura regolarità nelle giocate, spesso disturbate e poco lineari. Al 20° il Catania potrebbe passare: Russotto mette al centro un cross dalla sinistra, velo di Jefferson e botta di Palermo che finisce fuori di poco. Passa solo un minuto e Giovinco scarica dal limite dell’area, palla che non coglie lo specchio della porta. Partita giocata a ritmi blandi, con poche impennate, caratterizzata soprattutto dal “fare legna” degli uomini di centrocampo. L’Acireale non sta a guardare e al 31° prova una ripartenza con Ghisleni, il suo sinistro è velenoso ma Bethers blocca senza problemi. Si arriva stancamente al 45esimo, senza altri sussulti, in una sfida molto sentita ma frenata da scarsa vena degli attori in campo e rigide strategie di contenimento.
Il secondo tempo regala un avvio più vivace e Ferraro mette subito dentro Sarao al posto di Giovinco. Il più intraprendente dei rossazzurri è senza dubbio Russotto, che al minuto 59 confeziona un traversone invitante per Jefferson, poi anticipato, la palla giunge a Sarao che controlla e scarica una botta di sinistro respinta dalla difesa granata. Il mister etneo prosegue con le sostituzioni, inserendo Chiarella per Palermo, Somma per Castellini e De Respinis per Jefferson. Siamo al 71° e il Catania va in vantaggio: calcio di punizione al limite dell’area, Russotto disegna una traiettoria perfetta con la palla che scheggia il palo interno a fa carambola. Giocata sontuosa dell’esterno rossazzurro, al suo settimo sigillo in campionato. All’82° si fa vivo l’Acireale, ci prova il solito Ghisleni ma senza fortuna. L’Acireale diventa arrembante nel finale, nel tentativo di cogliere il pareggio, e all’89° Savanarola impegna severamente Bethers in un intervento decisivo. È l’ultima fiammata della partita, dopo 5 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine.
Il Catania vince ancora, arricchendo la quota punti in classifica. Adesso sono 81. Un risultato straordinario, per una stagione da incorniciare. Che è ancora tutta da vivere.