Nel carcere di Trapani droga e cellulari forniti con i droni. In arresto 22 persone

 Nel carcere di Trapani droga e cellulari forniti con i droni. In arresto 22 persone

Nel carcere di Trapani droga e cellulari arrivavano dal cielo con i droni. E’ una delle risultanze dell’inchiesta della Procura di Trapani che ha portato oggi in manette 22 persone. Tra le persone coinvolte ci sono anche tre agenti della polizia penitenziaria.

Le misure cautelari (in tutto 24) sono state eseguite dai carabinieri del Comando provinciale di Trapani e dal personale del Nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria. L’inchiesta ha accertato che nel carcere della città entravano droga e telefoni cellulari. Gli indagati rispondono a vario titolo di corruzione, spaccio di droga, abuso d’ufficio, truffa aggravata, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità ideologica, evasione e accesso indebito di dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti.

Per 17 indagati è stato disposto il carcere, per 5 gli arresti domiciliari e per 2 l’obbligo di dimora. Gli arresti sono stati eseguiti in diverse città: a Trapani, Palermo, Benevento, Bari, Porto Empedocle, Mazara del Vallo e Avola.

Dei tre agenti di polizia penitenziaria coinvolti, due sarebbero in pensione e uno nel corso delle indagini sarebbe deceduto. I fatti risalgono al 2019. Agli atti dell’inchiesta, che riguarda anche decine di detenuti, alcuni dei quali nel frattempo ornati liberi, ci sono filmati che riprendono l’ingresso dello stupefacente e dei telefonini nell’istituto di pena trapanese.

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