“Ingerenza della criminalità”: sciolto il Comune di Palagonia
Il Comune di Palagonia è stato sciolto per mafia, in considerazione “delle accertate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione locale”. E’ quanto ha stabilito il Consiglio dei Ministri su indicazione del Ministero dell’Interno.
Ecco le parole del sindaco, Salvo Astuti.
“Apprendo che il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento delle cariche elettive del nostro comune, da questo momento decado io come Sindaco, tutti i membri della Giunta ed il Consiglio Comunale. Le cariche istituzionali saranno rappresentate, per 18 mesi, da una commissione nominata appositamente che probabilmente già domani si insedierà con i poteri di Sindaco, Giunta e Consiglio – scrive.
Quando ho intrapreso l’esperienza da Sindaco, tutto avrei potuto pensare nella vita, ma mai che mi sarei trovato a dare una notizia del genere. Scioglimento per infiltrazioni mafiose.
Commentare oggi, comunque, senza aver letto le motivazioni che hanno portato a questa drastica soluzione, sarebbe, da parte mia, operazione di patetica presunzione. Aspettiamo di leggere quanto è stato rilevato ed a carico di chi è stato rilevato, così che ognuno di noi potrà trarre le proprie conclusioni. E’ senz’altro una brutta pagina per la città, ed il peggiore epilogo possibile, di questa esperienza politica. Vorrei, in questo mio ultimo post da Sindaco, ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto e supportato nel corso di questa esperienza politica. Sono gratificato per l’opportunità che mi è stata data di servire la nostra comunità e porterò sempre con me i ricordi e gli insegnamenti di questo percorso.