Catania, parte Vulcanica: la prima edizione il 23 e il 24 settembre in piazza Scammacca
Il collasso climatico e l’intelligenza artificiale, l’eros contemporaneo e le riflessioni geopolitiche sulle stragi che si ripetono nel Mediterraneo. Ma anche l’innovazione nell’impresa culturale e la lotta all’omofobia. Il tutto in chiave globale e territoriale allo stesso tempo.
Sarà una due giorni di parole, musica e proiezioni per “Vulcanica 2023”, la prima edizione dell’evento gratuito di fine estate che nelle sere del 23 e del 24 settembre movimenterà piazza Scammacca. Il programma è stato presentato stamattina dal suo ideatore, nonché direttore artistico del Catania Book Festival, Simone Dei Pieri, e dall’imprenditore Nicola Vitale. Era presente il direttore della Cultura e della Rete museale del Comune, Paolo Di Caro. L’iniziativa è autofinanziata con l’aiuto degli sponsor Palazzo Scammacca e Murgo, e gode del patrocinio del Comune e dell’ARS.
“Con Vulcanica abbiamo unito il piacere della lettura a quello per il confronto sui temi più cari ai giovani. Solo che ne abbiamo cambiato dosaggio e priorità rispetto al Catania Book Festival di cui questa due giorni è uno spin-off – ha detto Dei Pieri- Vorremmo che in piazza Scammacca si arrivi con la voglia di ascoltare, riflettere, ma anche di scambiare due chiacchiere in libertà. La musica farà il resto”.
Per partecipare a “Vulcanica” non è previsto un ticket d’ingresso proprio per marcare un messaggio di apertura e libertà. “Abbiamo costruito un programma che lega le tematiche più urgenti che ci riguardano tutti come cittadini del mondo ma anche come cittadini catanesi. – aggiunge dei Pieri- Se pensiamo al climate change non possiamo separare la scomparsa dei ghiacciai nelle Alpi o nell’ Himalaya, con il clima torrido che sconvolge le estati siciliane e la misura agricoltura. Se parliamo di inclusività non possiamo ignorare ciò che è accaduto a Giarre nel 1980 quando furono uccisi due giovani amanti omosessuali e tutto ciò che ne è conseguito. Ecco perché proietteremo gratis e per la prima volta in una piazza siciliana, il documentario “Il delitto di Giarre” prodotto da Sky”. Crediamo che Catania abbia bisogno di riflettere su se stessa e sulle potenzialità di un vero “sistema cultura” che ancora non riesce a decollare. Questo scampolo d’estate sarà l’occasione giusta per farlo”.
Dei Pieri ha anche annunciato le nuove date per l’edizione 2024 del “Catania Book Festival”: 27 – 28 – 29 settembre del prossimo anno.
L’ideatore di Vulcanica ha anche ringraziato il presidente dell’Ars che pur non potendo essere presente alla conferenza, ha sostenuto l’iniziativa.
Della scelta di organizzare “Vulcanica” in piazza Scammacca ha invece parlato Nicola Vitale, imprenditore che co-organizza con Dei Pieri l’evento di fine mese e che ha dato vita all’omonimo mercato metropolitano seguendo la strada della riqualificazione urbana: “Piazza Scammacca per noi è stata fin dall’inizio un simbolo di impegno e dedizione verso la riqualificazione urbana del nostro centro storico. Vogliamo restituire questa piazza ai cittadini di Catania. Non si tratta solo di uno spazio commerciale, ma di un luogo di cultura. Ed è con la cultura che si costruiscono ponti, si abbattono barriere e si creano comunità”.
Per Paolo Di Caro: “Vulcanica rappresenta una bella novità e Simone Dei Pieri ha dimostrato, con il suo Catania Book Festival, di saper anticipare processi culturali di contaminazione. Questa due giorni di avrà anche una grande valenza per rafforzare il concetto della riqualificazione dello spazio pubblico.
Gli spazi liberati dalle auto nel centro storico possono diventare contenitori di eventi, per garantirne una destinazione virtuosa, come più volte sottolineato dal sindaco Trantino. Non bastano i divieti, servono segnali di vita e di vitalità”.