Unict, al via l’anno accademico 2023-2024
Via ufficiale alle lezioni del nuovo anno accademico 2023-24 e benvenuto alle più di 9 mila nuove matricole Unict. È stato il rettore Francesco Priolo, al primo giorno di lezione del suo corso di Struttura della Materia, a tagliare simbolicamente il nastro del primo periodo di attività didattiche, con un messaggio diffuso sui social dell’Ateneo che invita tutti gli studenti a «vivere la propria università».
Studiare, seguire le lezioni, prendere appunti, partecipare a progetti ed esperimenti, preparare gli esami, ma anche fare sport, radio, teatro, stare insieme e condividere esperienze: insomma, vivere l’università! È questo il messaggio diretto a tutti gli scritti di Unict, tramite il video realizzato dallo staff dell’Area comunicazione che ha per protagonisti gli allievi dei laboratori del Centro Universitario Teatrale “Utopico Van” e “Scena Erasmus” (Adriana Accardi, Chiara Alessandrello, Giuseppe Caraci, Andrea Catalano, Kelsey Monsen e Mirella Sotera). Ed è anche un esplicito incoraggiamento per i nuovi iscritti, che quest’anno dovrebbero essere ben duemila in più dello scorso anno, attestandosi a quota 9.400.
Merito senza dubbio dell’aumento dei corsi ad accesso libero, ma anche dell’intensa attività di orientamento avviata grazie al Progetto Oui – Ovunque da qui, come ha ricordato il rettore Priolo incontrando gli studenti del Liceo scientifico statale “Galileo Galilei” di Catania, ai quali martedì mattina ha tenuto una lezione dal titolo “Storie di Scienza: errori, resilienza e successi”.
Affiancato dal dirigente scolastico Emanuele Rapisarda e dalla delegata all’Orientamento dell’Ateneo Maria Violetta Brundo, il rettore ha dettagliato i traguardi del progetto finanziato dal Ministero dell’Università su fondi del Pnrr che lo scorso anno ha permesso di raggiungere 8416 studenti degli ultimi tre anni di 55 istituti superiori della Sicilia orientale, attivando 627 corsi di orientamento nella transizione dalla scuola superiore all’Università: «Inizialmente le scuole erano 33, i corsi 271 e gli studenti ‘target’ quasi 5mila e cinquecento – ha ricordato il prof. Priolo – ma il progetto ha avuto così tanto successo che i numeri sono quasi raddoppiati». «Quest’anno cercheremo di confermarci al più alto livello – ha proseguito il rettore, annunciando l’avvio della seconda edizione di OUI -: puntiamo sin da subito a coinvolgere 8 mila studenti con almeno 400 corsi, grazie alla collaborazione di 50 scuole che hanno già aderito».