UMBRIA ROCK
Al via la prima edizione del festival rock
1-2-3 Agosto 2014
MASSA MARTANA (PG)
KAISER CHIEFS – PAUL WELLER- THE CHARLATANS
JAMES – BASEMENT JAXX – PETER HOOK And The Light
THE CRIBS – THE COURTEENEERS e tanti altri artisti
Si avvicenderanno sul palco del nuovo festival UMBRIA ROCK nato dalla profonda passione per la musica del businessman inglese Yashwant Bajaj il quale, con una lunga esperienza in tema di festival internazionali, ha ideato e organizzato l’evento che si svolgerà nel cuore dei Monti Martani, nella provincia di Perugia.
La prima edizione di UMBRIA ROCK sarà un’esperienza musicale unica: tre giorni di rock e della migliore musica elettronica uniti ad una full immersion nel cuore verde d’Italia, con l’intento di coniugare la festival culture britannica e la rinomata, pittoresca bellezza dei paesaggi del Bel Paese.
L’area del festival sorge a pochi chilometri dal centro storico di Massa Martana, location resa ancor più suggestiva dalla presenza della chiesa di “Santa Maria in Pantano” edificata tra il VII ed il VIII secolo d.C. a far da cornice ad una delle line-up musicali più straordinarie del panorama musicale europeo.
Ma UMBRIA ROCK è anche l’iniziativa in collaborazione con M.E.I. 2.0, una contest che selezionerà un talento emergente per l’apertura del concerto di Paul Weller, il 2 Agosto (info: http://umbriarockfestival.com/contest-umbria-rock/
) .
Su Yashwant Bajaj
Legato all’Umbria dal 1988, dopo oltre venticinque anni passati a contatto con questa straordinaria regione, “Yash” Bajaj – con il patrocinio delle istituzioni locali – ha manifestato il desiderio di restituire al territorio valore e visibilità grazie alla musica.
“Penso che l’Umbria sia uno scenario favoloso e unico, uno dei migliori che ci sia in Europa per organizzare un festival di tre giorni come questo, che vuole accogliere tante persone, soprattutto giovani. Conosco molto bene la zona ed ho scelto Massa Martana che da otto anni è ormai la mia seconda casa: volevo metterla al centro dell’ attenzione, restituendole il senso di appartenenza che mi ha regalato”.
Punto fondamentale, è il respiro internazionale coniugato alla forte impronta di italianità della cornice umbra: tre giorni in cui Bajaj auspica anche di creare una “ricaduta positiva sotto il profilo economico e turistico”, aumentando la visibilità del territorio ed esportando una immagine sempre più internazionale dell’Italia.