Le scommesse sportive business della mafia: sequestro da 45 milioni di euro
Al centro degli affari dei mandamenti mafiosi di Porta Nuova, Pagliarelli, Brancaccio e Noce, a Palermo, c’erano le scommesse sportive, che un introito econimico di quasi 100 milioni di euro. 45 milioni, invece, è il valore dei beni sequestrati dalla Dia a Salvatore Rubino e Christian Tortora, di 62 e 47 anni. In ogni zona del capoluogo di Sicilia erano nati dei veri e propri centri di raccolta delle scommesse sportive finanziate da agenzie illegali. La polizia ha proseguito il lavoro iniziato con il blitz “All in” del 2020. I soldi delle puntate venivano raccolti per strada.
I beni sequestrati corrispondo a tre immobili, di cui una villa di lusso a Favignana; undici società tra Milano, Roma, Salerno e Palermo; 45 rapporti finanziari fra conti correnti, conti deposito, depositi titoli, polizze assicurative e buoni postali.