Sequestro beni per 12 milioni a imprenditore siciliano per sfruttamento del lavoro
Dodici milioni di euro sono stati sequestrati a un imprenditore siciliano che da anni opera in Emilia con le accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, intermediazione illecita di manodopera, sfruttamento del lavoro. La Polizia sta eseguendo il decreto di sequestro nelle province di Piacenza, Milano, Pavia, Cremona, Catania, Messina e Trapani, ma anche in Svezia e Bulgaria. Il decreto di sequestro di beni è stato emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale-Sezione Misure di Prevenzione di Bologna, su proposta del Questore della Provincia di Piacenza, grazie alle indagini del Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e della Divisione Anticrimine della Questura di Piacenza.