Messina, eredità non tassata: sequestro beni per 3,8 milioni

Nessun tributo, del profitto della cessazione di immobili, era pagato all’estero da un imprenditore determinando così un reddito di capitale soggetto a tassazione in Italia con un’imposta di 3,8 milioni di euro. Varole dei beni sequestrati dalle Fiamme Gialle di Messina ad un professionista del Messinese residente a Cipro. L’accusa è di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, l‘indagato sarebbe uno degli eredi di un emigrato all’estero, deceduto, che aveva fatto rientrare in Italia 9 milioni di euro dopo una lunga attività imprenditoriale in Nuova Zelanda.

Dopo il decesso, gli eredi hanno accettato senza riserve l’eredità entrando in possesso dell’intera somma e uno di loro, l’attuale indagato, ricostruisce la Procura, grazie a una specifica delega conferitagli dai coeredi, secondo la tesi dell’accusa che dovrà trovare conferma nei successivi gradi di giudizio, disponeva strumentalmente il trasferimento dei 9 milioni di euro su conti esteri accesi ad hoc in Gran Bretagna, Germania, Lussemburgo, Bulgaria e Lituania, di fatto sottraendo così i 3,8 milioni di euro di imposta all’Erario. Sul caso hanno indagato specialisti delle Fiamme gialle della Tenenza di Patti coordinati dall Procura di Barcellona Pozzo di Gotto.

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