Strage familiare Altavilla Milicia, Pm: “In preda ad un delirio mistico”
“Il rito collettivo era iniziato da un mese e coinvolgeva tutta la famiglia Barreca e Massimo Carandente e Sabrina Fina, la coppia che avrebbe partecipato al massacro. Erano tutti preda di un delirio mistico”.
Lo ha detto il Procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio nel corso di una conferenza stampa sulla strage di Altavilla Milicia. Le vittime – la moglie e i due figli di Giovanni Barreca – e gli assassini, lo stesso Barreca e i due complici, dunque, avevano cominciato un mese fa una sorta di rito di purificazione dal demonio, poi sfociato negli omicidi. “Giovanni Barreca e i due conviventi Sabrina Fina e Massimo Carandente si sono conosciuti sui social network” ha reso noto Cartosio. “La coppia di palermitani era in casa al momento del triplice omicidio. La villetta era frequentata solo da loro oltre che dalla famiglia”, ha aggiunto. Rispondendo a una domanda dei giornalisti il Procuratore di Termini Imerese ha poi detto che “le torture fisiche sono iniziate l’ultima settimana da quando i ragazzini non sono più andati a scuola. La madre è stata uccisa prima, forse, perché si sarebbe opposta alle torture ai propri figli”.
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