Operai morti a Casteldaccia, Schifani: “Dolore profondo”

Cinque morti, un ferito grave trasportato al Policlinico di Palermo ed è in coma e uno rimasto ferito in maniera lieve. Questo il bilancio della strage di Calsteldacia: i 5 sono morti dopo essersi calati in un tombino dell’impianto fognario, che si trova sotto la cantina Duca di Salaparuta. nel palermitano. Avrebbero respirato esalazioni tossiche delle acque nere. Gli operai stavano lavorando alla manutenzione dell’impianto Amap di sollevamento delle acque reflue e, secondo le prime ricostruzioni, non avrebbero avuto le maschere. Il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza, indicati dall’Amap sono stati interrogati dalla polizia che indaga sulla strage su disposizione della Procura di Termini Imerese che ha aperto una inchiesta.

Le parole del presidente Schifani: «È un dolore profondo quello che ho provato alla notizia della morte degli operai a Casteldaccia. A nome mio e di tutta la giunta esprimo il più sincero cordoglio alle famiglie delle vittime per la terribile e inaspettata tragedia che le ha colpite».

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