Depuratore di Priolo, individuato iter per rilancio: “9 milioni per messa in sicurezza”
Individuato il percorso per il futuro del depuratore consortile Ias di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa. Nel 2025 le industrie cominceranno a staccarsi dal depuratore, avvalendosi di impianti propri in fase di realizzazione, procedura che sarà completata entro la fine del 2026. Nella manovra finanziaria appena approvata all’Ars, intanto, su proposta del governo regionale sono stati destinati 9 milioni di euro per la messa in sicurezza.
«È importante – afferma il presidente Schifani – gettare le basi per consentire a questa imponente infrastruttura, che serve una delle realtà industriali più complesse dell’Isola, di continuare a stare sul mercato, garantendone la sostenibilità economica. Nell’arco di un mese, con la collaborazione dello staff dell’amministratore giudiziario Antonio Mariolo, saranno stabiliti tempi e modalità per valorizzare l’impianto, offrendo servizi al territorio e ridimensionando i costi di gestione. Nel frattempo abbiamo destinato 9 milioni di euro di fondi regionali per la messa in sicurezza».