A Catania operazione “Ad alto impatto”, il nuovo piano del Viminale per l’ordine pubblico
Per migliorare l’ordine e la sicurezza nelle aree urbane anche a Catania sarà avviato il modello delle operazioni straordinarie cosiddette “ad alto impatto”, realizzate con l’impiego di polizia di Stato, Arma dei carabinieri e Guardia di finanza e con la collaborazione delle polizie locali. Si tratta del modello operativo già sperimentato nelle tre principali città metropolitane (Roma, Milano e Napoli) sotto la regia del Dipartimento di pubblica sicurezza.
Lo ha annunciato ieri sera il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nel corso di una videoconferenza con i sindaci, i prefetti e i questori delle città metropolitane di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Torino e Venezia.
“Queste operazioni verranno attuate anche nelle altre città metropolitane a seguito della condivisione della loro pianificazione con i sindaci in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – si legge in una nota diffusa dal Viminale – Ciò al fine di garantire maggiore sicurezza sui territori, assicurando una presenza maggiore e visibile delle Forze di polizia e offrendo una più efficace risposta al bisogno di protezione in zone dove la percezione di insicurezza è molto diffusa. La realizzazione di queste attività sarà supportata dall’impiego dedicato delle risorse del Fondo sicurezza urbana. In merito, il Viminale sta già lavorando per una ripartizione di tali risorse in grado di sostenere le progettualità elaborate dai comuni per rafforzare la sicurezza urbana. Il tavolo già attivato al ministero dell’Interno per la riforma del testo unico sull’ordinamento degli enti locali sarà inoltre la sede in cui verranno valutate le proposte di intervento normativo formulate dalle città metropolitane per rendere più efficace le azioni a tutela della sicurezza della comunità”.