A Locri vince la squadra perfetta. Il Catania non ha rivali
Oggi il Catania sancisce il suo dominio incontrastato, dimostrando anche a Locri di non avere rivali. Semmai ce ne fosse stato bisogno. Nella gara più importante della stagione i rossazzurri sfoderano la loro “grande bellezza”, confezionando un successo perentorio. Una prestazione fatta di applicazione costante e massima concentrazione, squadra sempre sul “pezzo”, nessuna concessione all’avversario. Il Locri ha fatto quello che ha potuto.
Ferraro, che proprio oggi compie gli anni, si affida ai “soliti” noti di ogni primo tempo, schierando Bethers tra i pali, linea difensiva con Rapisarda, Somma, Lorenzini e Castellini. A centrocampo Lodi è affiancato da Rizzo e Vitale, in attacco rientra Sarao dopo il turno di squalifica, supportato da Chiarella e De Luca sugli esterni.
Il Catania passa subito in vantaggio: è il 6° minuto quando Vitale affonda sulla sinistra, doppio passo che ubriaca l’avversario e palla in mezzo, deviazione di un difensore su cui si avventa Chiarella che di sinistro brucia il portiere. Terza rete nelle ultime quattro partite per Marco Chiarella, ragazzo dall’impressionante forza fisica e dal valore tecnico fuori ordinanza. I rossazzurri tengono il pallino del gioco, ordinati e abili nelle geometrie, mentre il Locri aspetta per colpire in ripartenza. Al 23° i calabresi sfiorano il gol: Ficara salta due avversari e mette al centro per Carella, velo dell’attaccante per Furina che calcia a giro. Il pallone lambisce il palo alla sinistra di Bethers. Al 31° il Catania raddoppia: De Luca controlla sulla trequarti e smista a Lodi, drop del capitano che scavalca la difesa amaranto e pallone restituito a De Luca in mezzo all’area. La zanzara si gira e di destro batte il portiere. Partita senza storia, con i rossazzurri padroni del campo.
La ripresa comincia con gli stessi 22 del primo tempo. Il Locri rientra in campo con il coltello tra i denti e ci prova, Catania che controlla il gioco e non corre rischi. Al 59° l’episodio che taglia le gambe ai calabresi: sugli sviluppi di un angolo Mbaye rifila una gomitata a Rapisarda, l’arbitro vede tutto ed estrae il cartellino rosso. Al minuto 68 il Catania fa tris: angolo di Lodi, al centro dell’area irrompe Sarao e palla in rete. Il Catania mette dentro Sarno e Boccia al posto di Chiarella e Lodi. Corre il minuto 83 quando Palermo (subentrato a Somma) calcia con potenza ma trova le mani di Iannì. Sul corner successivo, battuto da Sarno, Rapisarda si fionda sul secondo palo e di testa schiaccia in rete. Il Catania fa poker e consegna alla storia una splendida pagina di rosso e azzurro.
La partita perfetta. Non ci vuol molto a capire che si è trattato di un piano ben congegnato dal mister e dai ragazzi. Gara studiata nei minimi dettagli e giocata con notevole impegno. Chapeau! Il Locri non è stato certo a guardare, ma ha potuto poco al cospetto dell’approccio famelico dei rossazzurri. Troppo forte il Catania, oggi. Troppo forte per tutti.