Acqua a singhiozzo e blackout, l’estate calda dei catanesi. Sidra: “Valuteremo richieste di risarcimento”
“La Sidra spa intende rassicurare ogni utente che abbia subito un comprovato disservizio che le richieste pervenute verranno accuratamente valutate nel più breve tempo possibile al fine di verificare la legittimità delle richieste in merito ad indennizzi e/o risarcimenti debitamente documentati, eventualmente spettanti in considerazione delle responsabilità attribuibili a terzi o a cause di forza maggiore e nell’ambito delle disposizioni normative e delle disposizioni regolamentari di settore”. Lo afferma in una nota il presidente di Sidra spa Fabio Fatuzzo.
Fatuzzo esprime “rammarico” per il disagio causato a tutti gli utenti interessati dalle interruzioni delle forniture idriche verificatesi a partire dal 20 luglio scorso per “cause riconducibili ad eventi di forza maggiore e cause imputabili a terzi e dipese principalmente dalla interruzione del servizio elettrico da parte di E-Distribuzione spa”.
“Gli eccezionali e gravi black-out elettrici – sottolinea Fatuzzo – hanno interessato l’intero hinterland della provincia di Catania e per i notevoli danni causati dagli stessi, anche su interessamento dello scrivente Gestore, è al vaglio delle competenti Autorità l’accertamento dello stato di calamità”.
Il presidente della Sidra sottolinea che durante l’emergenza l’azienda da lui presieduta ha “attivato immediatamente il servizio sostitutivo di fornitura a mezzo autobotte, assicurandolo in maniera continuativa e dando, ovviamente, priorità alle strutture sensibili (Ospedali, Caserme, Carceri, Case di cura) inserendo anche singoli condomini e attivandosi immediatamente per cercare di sopperire alle carenze energetiche attraverso il possibile utilizzo di gruppi elettrogeni”. Fatuzzo fa inoltre sapere che “alcune utenze potrebbero essere ancora soggette a discontinuità e/o turnazioni del servizio nonché ad approvvigionamento mediante autobotte, che ci si riserva di attivare con opportuna tempestività anche su richiesta”.