Addio a Biagio Conte, il missionario laico amico dei poveri e degli indigenti

 Addio a Biagio Conte, il missionario laico amico dei poveri e degli indigenti

È morto Biagio Conte, il missionario laico sempre vicino agli ultimi. Aveva 59 anni ed era malato da tempo. A Palermo è stato protagonista di numerose battaglie in difesa dei poveri e degli indigenti.

Nel 1993 aveva fondato la Missione Speranza e Carità, una comunità dedita all’assistenza di senzatetto, ex tossicodipendenti e prostitute, clochard, migranti, ex detenuti. Fratel Biagio è stato una delle figure più rappresentative di Palermo.

Negli anni Biagio Conte ha potuto contare su donazioni di denaro, di vestiti e altri beni da parte di una comunità intera, quella palermitana, che non gli ha mai fatto mancare il sostegno, così come la preghiera negli ultimi mesi difficili. Il frate laico, infatti, ha scoperto di avere un cancro al colon, iniziando subito i cicli di chemioterapia, senza mai smettere di dedicarsi ai più bisognosi.

A novembre, il suo appello contro la guerra in Ucraina, nel quale ha chiesto di non fornire armi per alimentare il conflitto, mentre soltanto pochi giorni fa, poco prima di Natale, aveva chiesto un aiuto per far fronte al pesante aumento delle bollette energetiche. Negli ultimi giorni dell’anno le condizioni di salute si sono aggravate, fino ad arrivare alla notizia della sua morte che sconvolge un’intera città, orfana di uno dei suoi simboli di riscatto. I suoi insegnamenti, la sua vicinanza agli indigenti e agli ultimi della società, restano fortemente impressi nella memoria collettiva di Palermo e le attività di volontariato e accoglienza nei confronti di poveri ed emarginati proseguiranno nel suo ricordo.

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