Allerta maltempo e conta dei danni, domani scuole chiuse a Catania

 Allerta maltempo e conta dei danni, domani scuole chiuse a Catania

CATANIA – Anche domani 26 Ottobre, piogge, temporali e burrasche di vento continueranno a colpire soprattutto i versanti ionici delle regioni meridionali.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che prolunga ed estende quella diffusa oggi e che prevede il persistere di precipitazioni diffuse, che localmente potranno essere molto intensi e accompagnati da grandinate, fulmini e venti forti, sulla Calabria e sulla Basilicata. Attesi anche venti di burrasca su Calabria, Basilicata e Puglia, specie sui settori ionici, con forti mareggiate lungo le coste esposte. Il Dipartimento, sulla base dei fenomeni previsti, ha dunque valutato una allerta rossa per rischio idraulico e idrogeologico su parte della Calabria e della Sicilia.

La decisione è stata presa d’intesa con il prefetto Maria Carmela Librizzi e i tecnici comunali della protezione civile comunale. Tantissime chiamate stanno giungendo alla Sala Operativa dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Catania a causa della pioggia e del forte vento La maggior parte degli interventi di soccorso, riguardano alberi e pali abbattuti, distacco di intonaci, cornicioni pericolanti ed infiltrazioni d’acqua. Le zone maggiormente colpite sono quelle a sud del capoluogo etneo. Attualmente sono circa 55 gli interventi di soccorso, tra quelli in corso di svolgimento e quelli in attesa. Impegnate tutte le squadre del Comando Provinciale e dei distaccamenti volontari di Linguaglossa, Vizzini e Maletto.

Il sindaco Salvo Pogliese ha disposto che a Catania le scuole di ogni ordine e grado, a Catania, rimangano chiuse anche Martedì 26 Ottobre per il persistere del maltempo nell’area Ionico-Mediterranea, che sta causando gravi disagi in tutta provincia etnea e in particolare nella zona sud del capoluogo e nella piana di Catania. Il bollettino meteo diffuso dalla protezione civile regionale indica il persistere della massima pericolosità, con allarme rosso, per il protrarsi anche nella giornata di martedì di temporali e grandinate in tutto il settore orientale della Sicilia.

“Rinnovo l’invito a muoversi con i mezzi solo in caso di stretta necessità – ha detto il sindaco, a conclusione di una riunione – e ringrazio i cittadini che in queste ore stanno dimostrando un grande senso di responsabilità. Le notizie che provengono da altri Comuni, a volte tragiche, ci devono spingere a fare di tutto perché la popolazione comprenda la difficoltà per il nostro territorio nel fronteggiare eventi atmosferici così violenti e repentini”.

Hub e punti vaccinali territoriali dell’Asp chiusi anche domani per l’intera giornata in seguito al perdurare dell’allerta meteo diramata dalla protezione civile regionale. Sospeso il servizio tamponi drive in sia a Catania che ad Acireale. Rinviati anche i tamponi di fine isolamento programmati per le classi scolastiche in quarantena.

“A tutela degli utenti e degli operatori sanitari – spiega il commissario per l’emergenza Covid, Pino Liberti – siamo costretti a chiudere gli hub e i punti vaccinali anche domani. Ci scusiamo per il disagio, ma è nostro dovere garantire il servizio in condizioni di sicurezza. Le avverse condizioni atmosferiche, purtroppo, al momento non lo consentono”. Gli utenti prenotati per la somministrazione del vaccino, potranno presentarsi direttamente negli hub e nei punti vaccinali territoriali non appena saranno nuovamente operativi. Non è necessario fare una nuova prenotazione.

Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci esprime il dolore per la vittima di Scordia: «Ho espresso il mio cordoglio al sindaco, Franco Barchitta, per la tragedia che ha colpito la comunità di Scordia. Provo dolore e rabbia per quanto è accaduto, oltre a profonda preoccupazione per il persistere dell’ondata di eccezionale maltempo che interessa in queste ore, in particolare, la Sicilia orientale. Fiumi di fango, precipitazioni pari a quelle che si registrano in sei mesi, crolli ed esondazioni, sono effetti dei cambiamenti climatici che, in un contesto di dissesto idrogeologico del territorio che contrastiamo dal nostro insediamento, arrivano a provocare morte e danni enormi. Sono in costante contatto, da ieri sera, con il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, che sin da subito, con i suoi uomini, con i volontari, col Genio civile e col Corpo forestale, ha effettuato numerosi sopralluoghi per il più celere ripristino della normalità nei centri maggiormente colpiti. Si sta procedendo ad una prima ricognizione dei danni e nelle prossime ore riunirò il governo regionale per deliberare lo stato di emergenza e chiedere a Roma la dichiarazione dello stato di calamità».

Foto Facebook Protezione Civile Sicilia

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