Blitz antidroga a Giarre: 4 arresti e 20 indagati
Maxi blitz dei Carabinieri che hanno disarticolato una piazza di spaccio nel quartiere “Jungo” di Giarre, un affare a conduzione familiare gestito da un gruppo criminale legato al clan Laudani di Piedimonte e dedit. Quattro le persono arrestate indagate, a vario titolo, per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, nonché per acquisto e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nell’ambito dell’operazione denominata “Tigre reale” coivolte e scritte nel registro degli indagati altre 20 persone.
Al vertice dell’associazione criminale, vi sarebbero stati i pluripregiudicati Maurizio Viscuso e Stefano Mario Sciacca, quest’ultimo incaricato anche di essere il “cassiere” dei proventi illeciti, che avrebbero messo in piedi un vero e proprio “supermarket” della droga, fonte giorno e notte di approvvigionamento di cocaina e marijuana, protetto da “misure di sicurezza” volte a prevenire o eludere eventuali blitz delle forze dell’ordine, quali l’installazione di telecamere e la “fortificazione” della piazza con cancelli, grate in ferro e porte blindate.
Un’attività criminale gestita a conduzione familiare. L’indagine avrebbe infatti consentito di accertare la partecipazione all’organizzazione di spaccio anche dei figli di Maurizio Viscuso, Salvatore e Giuseppe, e della moglie Rosa Arcidiacono, la quale si sarebbe occupata di diffondere le direttive del marito agli altri appartenenti al gruppo.