Caso Pubbliservizi, interviene Ugl: “Esito negativo nell’incontro con i curatori”
“Si è concluso, con esito negativo l’incontro tra i curatori giudiziali e le sigle sindacali nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo dei dipendenti di Pubbliservizi avviata lo scorso 11 aprile. Una riunione dall’esito scontato, considerato che al nuovo tavolo di confronto non è pervenuta alcuna soluzione per evitare il drammatico epilogo”. Lo rende noto l’Ugl etnea, aggiungendo come “l’unica ipotesi discussa tra le parti è stata quella di un’eventuale cassa integrazione per i dipendenti, che dovrebbe essere richiesta dai curatori al Ministero del Lavoro per cessata attività al 15 maggio.
L’esame congiunto adesso continuerà in sede di Centro per l’impiego probabilmente il prossimo 27 aprile, quando si dovrebbero avere notizie anche da parte di Città metropolitana di Catani, attuale ente proprietario sia della Pubbliservizi che della neo costituita Azienda speciale Scmc”.
“Aldilà del fatto che la questione sulla cassa integrazione è da valutare in maniera approfondita – dice il segretario provinciale della federazione Ugl Igiene ambientale Giuseppe D’Amico – abbiamo rilevato come è diventato indispensabile sapere il prima possibile quale procedimento le parti intendono seguire per il passaggio di tutto il personale da un contesto ad un altro. Abbiamo inviato una richiesta di incontro urgente al commissario straordinario Piero Mattei per avere contezza su come intende procedere Città metropolitana su un’operazione altamente delicata”.
“Chiediamo con grande vigore al commissario – conclude D’Amico – di convocarci, attivando un tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati, poiché solo così si potrà collaborare per salvare i 330 dipendenti di Pubbliservizi”.