Catania, la sorgente Leucatia utilizzata per irrigare il Parco Gioeni
Sono state consegnati questa mattina dall’assessore comunale all’Ambiente Salvo Tomarchio i lavori all’impresa appaltatrice per la rigenerazione verde del Parco Gioeni, resi possibili grazie a un finanziamento del ministero per l’Ambiente di 1,7 milioni di euro nell’ambito di un piano di azione nazionale per il contrasto al cambiamento climatico.
Un progetto innovativo presentato nei mesi scorsi dal Comune di Catania, fondato sull’utilizzo della vicina sorgente Leucatia per irrigare il parco cittadino, grande oltre sei ettari, in cui verranno piantumate circa 5 mila tra piante, alberi e arbusti che così nella loro crescita non avranno problemi per il loro approvvigionamento idrico.
“Insieme al sindaco Trantino e ai tecnici comunale -ha detto l’assessore Tomarchio- siamo orgogliosi perché con l’avvio di questo nuovo cantiere, finalmente, per la prima volta da quando è stata individuata, si potrà sfruttare a fini irrigui la sorgente di Leucatia la cui acqua ora si perde inutilmente, secondo stime, due milioni di litri al giorno. Ne utilizzeremo circa 700 mila litri quotidianamente per irrigare tutto il Parco Gioeni e contrastare efficacemente in questo modo i fenomeni delle alte temperature e della siccità che stanno mettendo a dura prova il verde cittadino”.
Nei programmi della giunta Trantino e dell’assessorato comunale all’Ambiente c’è l’obiettivo di trovare il modo, utilizzando altri finanziamenti extra bilancio, per valorizzare a fini irrigui e interamente la risorsa liquida della sorgente Leucatia, evitando così la sua attuale dispersione senza alcuna finalità.
I lavori al Parco Gioeni aggiudicati da un’azienda di Paternò dureranno circa un anno.