Catania, l’assemblea dopo il rogo degli orti urbani di Librino

 Catania, l’assemblea dopo il rogo degli orti urbani di Librino

L’incendio dello scorso 30 luglio che ha distrutto due capanni, e gli ormai quotidiani atti di vandalismo agli orti urbani di viale San Teodoro, hanno portato ieri i 70 assegnatari dei terreni concessi in comodato d’uso con bando pubblico dal Comune di Catania a riunirsi in assemblea.  L’incontro, proposto dal Comitato Librino Attivo, è stato convocato per decidere le misure da intraprendere. Come prima azioni si è deciso di chiedere un incontro al sindaco di Catania e al prefetto.
Gli ortolani, oltre a chiedere il ripristino dei casotti incendiati, lamentano l’assenza di controllo del territorio nonostante le denunce più volte avanzate, elencando anche una serie di problematiche mai risolte, come la scarsa illuminazione, l’assenza di pulizia e scerbamento, difficoltà con i turni di approvvigionamento dell’acqua e l’assenza delle videocamere. Proprio le videocamere di sorveglianza erano parte del progetto di Democrazia partecipata proposto e vinto dal Comitato per il riassetto dell’area. Ma al momento, dopo due anni, non ci sono di informazioni su come procede l’iter. Il progetto ha l’obiettivo di rimettere ordine nel parco, dove sono inseriti gli orti, che si trova in pessime condizioni.

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