Cemento sulla Timpa di Leucatia: il Comune sospende i lavori
CATANIA – Con un’ordinanza del Direttore dell’Urbanistica Biagio Bisignani pubblicata ieri nell’area “Amministrazione Trasparente” del sito istituzionale, l’Amministrazione Comunale ha disposto la sospensione immediata dei lavori in via Pietra dell’Ova s.n., del cantiere indicato per demolizione e ricostruzione di un immobile, nel Monte Paolillo, ricadente nella Timpa di Leucatia, di proprietà Dusty Srl.
Il provvedimento di sospensione delle attività di cantiere, nello stesso pomeriggio di ieri, oltre che ai diretti interessati, è stato notificato al sindaco, al segretario generale nella qualità di responsabile Anticorruzione, al Procuratore della Repubblica, alla locale Soprintendenza ai beni culturali e architettonici, al Genio Civile a all’Arta.
Nel provvedimento dell’Urbanistica del Comune, proposto dal responsabile del procedimento Filippo Basile, nominato allo scopo dal Direttore Biagio Bisignani lo scorso 23 Aprile, viene dato atto dei rilievi compiuti per arrivare alla definizione del provvedimento di sospensione delle attività del cantiere, precisando che “si riserva di comunicare entro i successivi 45 giorni i provvedimenti che si riterrà di adottare, sulla scorta delle verifiche da effettuare anche in collaborazione con gli enti che tutelano i vincoli alle suddette aree”.
Tra i presupposti su cui è fondato il provvedimento, oltre ad alcune irregolarità formali in corso di accertamento, viene evidenziato che “è necessario verificare i lavori, la legittimità degli stessi, nonché la quantificazione dei lavori già eseguiti, le conformità delle dichiarazioni prodotte in D.I.A. e della Perizia giurata a supporto, in attesa del dissequestro dei documenti da parte della Procura della Repubblica richiesti dall’Amministrazione Comunale lo scorso 16 Aprile”.
Nell’atto di sospensione dei lavori del Responsabile della Direzione Urbanistica viene anche specificato che entro 15 giorni, se ne sussistono i presupposti, verrà promossa Ordinanza del Sindaco per il sequestro del cantiere.
La segnalazione delle possibili difformità urbanistiche nel cantiere erano state segnalate lo scorso 30 Marzo dall’Associazione “Sicilia Antica; con richiesta di accesso atti, dal consigliere comunale Graziano Bonaccorsi, il 12 aprile, e del rappresentante del movimento “Catania Bene Comune” Matteo Domenico Iannitti, il 15 aprile; nelle sedute della 7° e 10° Commissione Consiliare entrambi del 15 Aprile e, infine, dall’ Associazione “Stelle e Ambiente” del 28 aprile .
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