Comune di Catania, approvato il regolamento per l’esercizio della democrazia partecipata: “Al voto anche i 16enni”

 Comune di Catania, approvato il regolamento per l’esercizio della democrazia partecipata: “Al voto anche i 16enni”

Approvato il regolamento per l’esercizio della democrazia partecipata al Comune di Catania, documento che disciplina la partecipazione dei cittadini sulle scelte di governo. E’ il risultato della votazione unanime di 30 consiglieri che si è tenuta ieri sera a Palazzo degli Elefanti. La novità più importante è l’estensione dell’esercizio di voto ai sedicenni.

Il regolamento -ha spiegato il vicesindaco La Greca- recepisce e rende strutturali gran parte delle modalità già attuate negli ultimi due anni per la scelta delle opere da realizzare con la democrazia partecipata dal Comune di Catania, con l’importante novità che l’esercizio di voto viene esteso ai sedicenni, scelta contenuta in uno degli emendamenti presentati dalla commissione consiliare e fatti propri dall’Amministrazione Comunale, perché senz’altro congrui e in linea con l’impianto generale del documento redatto dagli uffici della Direzione Gabinetto del sindaco”.

In sostanza i cittadini sceglieranno i progetti da sottoporre alla cittadinanza, per essere vagliati da una commissione per la loro compatibilità con il regolamento e le altre regole amministrative comunali e sottoposti a votazione con il sistema digitale dell’identificazione dei votanti tramite Spid. Verrà allestita anche una sede fisica per la votazione con scheda dei progetti e ci sarà un maggiore coinvolgimento delle sedi municipali decentrate per divulgare la facoltà di voto in ciascun ambito territoriale cittadino, decisione quest’ultima anch’essa frutto di uno degli emendamenti presentati.

A conclusione della votazione unanime del consiglio sulla proposta di regolamento per l’esercizio della Democrazia Partecipata, il presidente della IV commissione consiliare, Gianina Ciancio, ha diffuso una nota: “Sono felice che il primo regolamento di questa consiliatura sia quello sulla Democrazia Partecipata. La IV commissione lavorava sul tema già da settimane, ascoltando associazioni, cittadini e realtà che si occupano di monitoraggio civico. Ringrazio tutti i componenti della commissione per aver condiviso le proposte emendative e aver apportato un contributo puntuale e qualificato al testo come, ad esempio, l’abbassamento dell’età dei votanti, da 18 a 16 anni, nell’ottica di un maggiore coinvolgimento dei giovani alle scelte politiche della città”.

 

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