Covid, Bassetti e l’accusa alla Sicilia per i dati Covid “spalmati”
“Ieri a livello europeo abbiamo contato in Italia il record di decessi, poi scopriamo che ci sono 70 morti registrati in Sicilia che si riferivano ai giorni precedenti” Questa è la critica del famoso infettivologo Matteo Bassetti che punta il dito sul sistema attuato dalla Regione in relazione al conteggio delle vittime da coronavirus.
Parole dure e riprese da alcuni esponenti politici alle quali replica il Dasoe (Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico): “il Ministero della Salute richiede che i dati relativi ai decessi vengano comunicati entro il giorno dopo. Inoltre nelle more, la regione Sicilia dovrà mostrare non solo il numero di morti ma anche il giorno a cui essi risalgono – riporta una nota del Dipartimento. Perché questo avvenga il suddetto dipartimento, dal mese di ottobre ha inserito la nota con le modalità di comunicazione dei decessi. Tutto questo perché la Sicilia è tornata a fare quello che era già successo n passato per non diventare zona rossa”. Nei mesi scorsi, la questione legata ai dati e ai decessi “spalmati” è costata il posto all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, dimessosi dopo lo scandalo. Razza oggi è tornato al suo posto.