Droga e armi nello studio di un cantante neomelodico: due arresti

 Droga e armi nello studio di un cantante neomelodico: due arresti

I carabinieri del nucleo investigativo della Compagnia di Piazza Dante hanno sequestrato oltre 16 chili di marijuana, quasi 2 chili di hashish, svariate dosi di cocaina, mdma, ketamina, ecstasy, materiale vario per il taglio e il confezionamento delle varie partite di droga, oltre ad un fucile calibro 12 a canne mozze rubato nel 1990 a Palagonia, una pistola di fabbricazione belga cal. 38 perfettamente funzionante, 40 cartucce di vario genere ed  più di 1500 euro in contanti. I militari dell’Arma avevano già dei seri sospetti su due cittadini catanesi, padre e figlio, rispettivamente di 42 e 19 anni, e per alcuni giorni li hanno osservati in maniera “discreta e a distanza”, trovando riscontro circa il loro coinvolgimento in una lucrosa attività di spaccio. A quel punto è stato organizzato l’intervento per agire in sicurezza, evitando possibili fughe da parte dei sospettati.

Al termine della perquisizione presso l’abitazione dei due, nel quartiere di San Giorgio, entrambi sono stati tratti in arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, detenzione di arma clandestina, detenzione abusiva di arma e munizionamento e ricettazione. Droga ed armi si trovavano all’interno di una stanza dell’appartamento adibita a studio di registrazione, dove erano presenti anche strumenti musicali, una pianola e apparecchi tecnici. Negli scaffali c’era anche un libro dal titolo “Le barzellette sui carabinieri”.

Il 42enne arrestato è un noto cantante neomelodico catanese originario di Picanello, con precedenti penali per reati contro il patrimonio, già denunciato dai Carabinieri nel 2019 per detenzione e spaccio di droga. Le armi e il munizionamento verranno inviate al Ris dei carabinieri di Messina per le analisi balistico-dattiloscopiche e per verificare se siano state utilizzate per commettere dei delitti. La droga sequestrata verrà, invece, esaminata dal laboratorio analisi sostanze stupefacenti del comando provinciale dei carabinieri di Catania. Gli arresti sono stati convalidati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale etneo, che ha disposto nei loro confronti la misura della custodia in carcere.

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