Etna, il patrimonio Unesco trasformato in discarica

 Etna, il patrimonio Unesco trasformato in discarica

ETNA – Volontari in azione per pulire il vulcano ricoperto da spazzatura. “Ecco altre foto che dovrebbero fare arrossire gli incivili che scambiano la riserva naturalistica per discarica abusiva – si legge sulla pagina Facebook del Parco dell’Etna. Ringraziamo le nostre squadre di vigilanza ambientale che stanno monitorando la zona di Zafferana Etnea nei boschi adiacenti la via Cassone, la zona di Nicolosi sulla strada Altarello e la strada Milia alta tra Ragalna e Nicolosi”.


Discariche disseminate lungo la Mareneve.

Qualche giorno fa, i volontari hanno effettuato un servizio di controllo lungo la Mareneve. “I volontari monitorano e presenziano i territorio i aiuto alle forze dell’ordine locali, mappando le aree più colpite che necessitano le foto trappole e le installazioni di telecamere – si legge ancora.  La caccia agli zozzoni e agli incivili prosegue senza sosta da parte dei nostri volontari di vigilanza ambientale che hanno perlustrato la strada regionale Mareneve nel territorio di Castiglione di Sicilia: guardate cosa hanno trovato. Gli illeciti e le foto sono stati segnalati al Comune di competenza”.

 

Incivili senza vergogna e senza scrupolo: ecco le immagini raccolte dai volontari ambientali del Parco dell’Etna e già segnalate alle autorità competenti.
Siamo in territorio di Zafferana Etnea: via Puccini e via Sparavita (quasi a ridosso del corso d’acqua che sfocia a Pozzillo). E in territorio di Ragalna: via Grotte Catanesi (a ridosso di una attrazione turistica segnalata sulle mappe di Google)

 

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