Famiglie mafiose col business delle scommesse: 10 misure cautelari

 Famiglie mafiose col business delle scommesse: 10 misure cautelari

Una immagine relativa all’operazione che ha portato al sequestro di beni per oltre 1,5 milioni di euro ad un imprenditore di Cerignola (Foggia) che opera nel settore del commercio dell’olio di oliva, 17 marzo 2022. Il provvedimento è stato eseguito dagli uomini della Dia – Direzione investigativa antimafia di Foggia ANSA/ UFFICIO STAMPA DIA ++HO – NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

Avevano installato apparecchiature per giochi e scommesse senza la concessione dell’Agenzia dei Monopoli, per questo motivo la DIA ha eseguito una misura cautelare nei confronti di 10 persone: una in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 4 divieti di esercizio della professione e dell’attività imprenditoriale. Le accuse contestate sono concorso esterno in associazione mafiosa, esercizio abusivo di attività d’intermediazione nella raccolta di gioco ed estorsione aggravata. L’operazione, coordinata dalla Dda di Palermo e denominata “Breaking Bet”, ha fatto luce sugli interessi delle famiglie mafiose di Licata, in provincia di Agrigento, e Campobello di Mazara, in provincia di Trapani, nel business delle scommesse.

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