Fratelli d’Italia a congresso a Catania: Cardillo e Sangiorgio coordinatori
Oltre 2 mila iscritti a Fratelli d’Italia hanno espresso il loro voto ai congressi provinciali e comunali di Catania che si sono svolti questo sabato 25 novembre nei locali del centro fieristico Le Ciminiere. Congressi unitari, coordinati dal sen. Roberto Menia e da Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila e responsabile nazionale Enti locali di FdI, che hanno visto la riconferma di Alberto Cardillo a coordinatore provinciale e l’elezione di Luca Sangiorgio a coordinatore comunale. Oltre ai due coordinatori sono stati eletti i dirigenti provinciali e comunali. Nello specifico gli eletti del Coordinamento provinciale sono: Alessandra Bonanno, Andrea Castelli, Valerio D’Angelo, Luca Scrofani, Edmondo Pappalardo, Carmelo Pellegriti, Alfio Luca Caruso, Gaspare Pagano, Luca Francesco Pulvirenti, Aldo Di Primo, Rosario Gravina. Componenti nominati Pippo Pagano, Salvatore Panebianco, Aldo Grimaldi, Andrea Barresi e Filippo Barbagallo. Gli eletti del Coordinamento cittadino sono: Giuseppe Bonaccorsi, Giovanni Marletta, Marco Navarria, Rosario Millauro, Luciano Zuccarello, Alessandro Campisi, Cesare Marzullo, Federico Maria Jelo, Alessandro Corradi. Fanno parte dell’organismo, in quanto nominati, anche Francesco Sicali, Eugenio Basile e Salvatore Lombardo.
Prima dell’avvio delle procedure di voto, nella mattinata, si è svolto un lungo momento di dibattito dove hanno preso la parola numerosi tesserati alla presenza del sen. Salvo Pogliese, coordinatore regionale per la Sicilia orientale, del sindaco di Catania Enrico Trantino, del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, del ministro Nello Musumeci, del parlamentare europeo Raffaele Stancanelli, dell’on. Manlio Messina, dell’on. Francesco Ciancitto e dell’on. Giuseppe Zitelli.
“Sono molto felice della celebrazione di un congresso unitario e della elezione di Alberto Cardillo e Luca Sangiorgio – dichiara Salvo Pogliese, coordinatore regionale FdI per la Sicilia orientale – complimenti a loro e agli eletti nei coordinamenti. Conosco Alberto e Luca da quando hanno mosso i primi “passi politici” nel mondo studentesco, universitario e negli Enti locali, e non posso che essere felice per la loro elezione a testimonianza della loro crescita e del buon lavoro da loro svolto che è stato riconosciuto e premiato dai tesserati del partito. Sono stati tantissimi gli iscritti e i militanti che hanno affollato le Ciminiere, sia durante il dibattito del mattino che nel pomeriggio, con le urne aperte: è la testimonianza che Fratelli d’Italia è un partito vivo, desideroso di democrazia interna, concentrato sulla necessità di radicarsi sul territorio ben oltre i successi elettorali e il consenso del momento. La seconda fase, ancora più importante, sarà quella dei congressi cittadini, nelle sezioni, in quei luoghi di prossimità dell’impegno politico velocemente svuotati dai social e dalla ricerca del consenso sempre meno legata alle relazioni umane e al dibattito. Ripartire dalle sezioni, dal dibattito, dalla scelta dei propri rappresentanti è il miglior antidoto al consenso effimero e una scelta intelligente per chi voglia, come Fratelli d’Italia, rappresentare realmente e in maniera duratura le istanze del popolo italiano.”.
“Ringrazio tutti i militanti che hanno voluto riconfermarmi la loro fiducia – dichiara Alberto Cardillo, confermato coordinatore provinciale di FdI – immediatamente ci rimetteremo a lavoro con i dirigenti provinciali, tutte persone dall’altissimo profilo e profondo radicamento territoriale, per continuare a servire al meglio la comunità di Fratelli d’Italia della provincia etnea e supportare al meglio i nostri tanti amministratori locali.”.
Per Luca Sangiorgio, neo coordinatore comunale di Fdi, “Catania è da sempre laboratorio politico della destra italiana e per questo per me è un grandissimo onore essere stato eletto coordinatore cittadino. Insieme ai dirigenti comunali, con il supporto del movimento giovanile e in piena sintonia con il gruppo consiliare del Comune di Catania, lavoreremo fin da subito per accorciare la distanza tra città e partito al fine di intercettare ancora di più le istanze dei cittadini e veicolare al meglio la nostra proposta politica.”.