Il Catania risponde con la vittoria, battuto il Taranto 1-0
Urgeva vincere, ed è stato fatto. Al “Massimino” un Catania dalle due facce batte il Taranto 1-0 e tira un sospiro di sollievo. Dopo la sconfitta di Castellammare, Tabbiani cambia nuovamente modulo alla ricerca della famosa identità e sebbene non sia ancora del tutto trovata, conquista quantomeno, dopo due partite, i tre punti.
La prima delle due facce di giornata si vede nei quarantacinque minuti iniziali. Il primo guizzo della partita arriva con il solito tiro di Chiricò, al decimo, che non impensierisce Vannucchi. Al ventesimo il numero 32 rossazzurro calcia una bella punizione che il numero uno avversario mette in angolo. Nella prima mezz’ora il Taranto è bravo a giocare d’anticipo e ad arrivare primo sul pallone. Corsa e gamba rendono gli ospiti più vivaci nella manovra anche se mai davvero concreti sottoporta, a cospetto di un Catania che però appare confuso e a tratti poco compatto tra i reparti. Al minuto trenta Di Carmine non concretizza l’occasione più importante, spalle alla porta si gira e calcia ma è ancora Vannucchi a negare la gioia del gol. La prima frazione di gioco si chiude con i rossazzurri in avanti, propositivi quanto meno nell’intenzione e poco nel mettere la palla in rete. Si va negli spogliatoi sul risultato di 0-0.
La ripresa racconta di una reazione d’orgoglio rossazzura accompagnata da un pressing alto della squadra di Tabbiani. Al 55esimo occasione per il Catania, su assist di Mazzotta, Di Carmine non inquadra la porta. Al 66esimo il “Massimino” esplode e un grido in gola strozzato da troppo tempo rianima l’atmosfera, grazie al gol di Samuel Di Carmine: sotto la curva nord un’incornata vincente del numero 10 rossazzurro porta il Catania in vantaggio. La rete restituisce fiducia e coraggio ai padroni di casa che, così come i primi minuti della ripresa, continuano a pressare e al 73esimo è l’incrocio dei pali a negare il raddoppio. Nel finale il Taranto prova ad alzare la testa ma non si rende mai del tutto pericoloso, lo fa, invece, il Catania che in pieno recupero timbra con il tiro di Dubickas la traversa.
Con questa vittoria ci sono tutti i presupposti per dare il via ad un nuovo inizio, quello che tanto si augura Tabbiani, ma se l’obiettivo è scalare la classifica non bisogna oscurare i tanti aspetti su cui bisogna ancora lavorare tanto,