La teoria del ‘Meno Menù’ può diventare pratica? E perché?
Abbiamo parlato di come sia importante gestire il proprio ristorante con una visione da manager anziché da ristoratore “amministratore operaio”.
Di come sia importante farci aiutare da strumenti che ci diano la possibilità di analizzare dati che ci aiutano a capire se stiamo andando nella direzione giusta e quindi eventualmente cambiare qualcosa.
Fare campagne di fidelizzazione, gestire la sala, osservare in tempo reale le vendite anche se non si è in fisicamente sul posto sono alcune delle opportunità che questi software ci danno.
Ma una su cui vorrei soffermarmi oggi è quella che chiamo “meno menù “.
Principalmente in pizzeria mi è capitato di avere a disposizione sul menù un numero spropositato di pizze. Tre pagine di menù. Quindi mi metto lì a guardarle una ad una per poi possibilmente scegliere la “solita”.
Anche perchè è statisticamente provato che l’85% delle volte, un cliente sceglierà sempre la solita pizza.
Faccio esempio: “Quante volte ci capita che ci mettiamo a leggere tutte le pizze ma, nel momento in cui arriva il cameriere e ci fa la fatidica domanda “ pronti per ordinare ? “
Noi presi dall’ansia che non abbiamo saputo scegliere, presi dalla fretta, ci rifugiamo nel solito piatto che conosciamo?
Con questo voglio dire che pensare di dare una vasta offerta al cliente a volte non è un punto di forza ma di debolezza. Una delle motivazioni può essere la seguente cioè, per garantire tutte quelle pizze siamo costretti a comprare molti e diversi ingredienti e probabilmente alcuni di questi, passato del tempo, siamo costretti a cestinarli perchè molte di quelle pizze non sono state ordinate. Con l’aiuto di un software invece, possiamo facilmente individuare i piatti che non hanno molta richiesta scegliendo magari di sostituirli con un altri o eliminarli completamente. Inoltre, con l’analisi di questi dati possiamo puntare con più forza sui prodotti con maggiore marginalità evitando sprechi massimizzando i profitti.
In America esiste un albero dal quale dallo stesso tronco nascono circa 40 tipi di frutti diversi . Ovviamente la preoccupazione dello scienziato è quella di prendersi cura sia dei frutti ma soprattutto del tronco perchè sa che, se anche uno di quei 40 frutti dovesse andar male, ci sarebbero gli altri 39 e così via.
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