LELLO ANALFINO DEI TINTURIA OSPITE DI CRISTIANO DI STEFANO
Quando dici Tinturia dici Sicilia. Lo stesso nome la richiama: nel dialetto siciliano i bambini sin troppo svegli e discoli vengono definiti tinti, Tinturia rappresentano le loro monellerie
Nascono a metà anni ’90, quando incontrano Lello Analfino, come loro innamorato della musica, vista e vissuta come fonte di espressione artistica e divertimento.
La vena artistica estrosa e geniale di Lello, la sua espressività, l’immagine leggera e irriverente, ma mai banale, caratterizza i Tinturia e rispecchia appieno l’identità della Sicilia.
Un gruppo, formato da musicisti quotati, collaudato e affiatato, in grado di spaziare senza difficoltà dalla musica popolare contemporanea al reggae, dal funk al rap – con un pizzico di folk innato nelle loro radici sicule ormeggiate nel mare Siciliano.
Un’intesa ventennale quella tra i comici palermitani FICARRA E PICONE e i Tinturia, iniziata nel 2002 con la colonna sonora del film “Nati stanchi” e proseguita con una delle serenate più intense di sempre – Cocciu D’Amuri, colonna sonora del film “Andiamo a quel paese” candidata ai Nastri d’Argento.
“Ascoltare le canzoni dei Tinturia è come mangiare siciliano, il dolce si mischia all’amaro, i sapori sono ricchi: chiudi gli occhi e vedi i colori”, con queste parole Ficarra e Picone descrivono la musica dei Tinturia quando nell’inverno del 2005 li vollero come house-band di “Ma chi ce lo doveva dire”, il loro fortunatissimo programma TV su Canale 5.
La loro sicilianità ha attraversato lo Stretto, portando sui palchi dei club e dei festival italiani l’ironia, la protesta e la voglia di normalità: dal rock al folk, dal pop al rap, dall’indie al reggae, e voglia di divertirsi e divertire il pubblico. In puro stile “made in Sicily”. Segnaliamo in particolare la partecipazione al concertone del Primo maggio a Roma nel 2015 e lo straordinario concerto al Teatro Antico di Taormina, il concerto al Teatro di Verdura con l’orchestra del la Fondazione Politeama Garibaldi.
A giugno del 2017 il gruppo si è esibito al The Garage di Londra, ospiti della rassegna “SICILIAN MOOD: Music, Style and Culture from the Island”, nel 2018 a Berlino a Liegi.
Da qualche anno Lello Analfino porta avanti il progetto delle “serenate d’autore” raccontando lo spirito più antico e passionale della sua Sicilia: lo fa attraverso un viaggio nella musica popolare, tra serenate e canti in dialetto dove c’è una Sicilia impressa nei ricordi di intere generazioni, che emoziona a fior di pelle e torna alle radici.
Ultima “fatica” è quella che lo vede coautore dell’inno del Palermo Calcio, scritto assieme al grande amico Salvo Ficarra.
Al momento la band sta lavorando al prossimo disco registrato tra Terrasini e Gorizia, con la produzione artistica di Christian Rigano, musicista e arrangiatore che collabora da anni con Jovanotti, Elisa, Tiziano Ferro, Marco Mengoni e altri.
Il leit motiv del gruppo, diventato un tormentone, è “pace, amore e tinturia pittuttavita” divenuto hashtag ufficiale riportato da migliaia di persone.
BAND: Lello Analfino (voce), Edoardo Musumeci (chitarre), Giuseppe Milia (chitarre), Domenico Cacciatore (basso), Angelo Spataro (batteria)
Il 13 agosto suoneranno all’anfiteatro di Zafferanaalle 21:00.
Il concerto rientra nella programmazione del Festival Sotto il Vulcano.
I biglietti sono già in vendita nei circuiti abituali e la sera stessa al botteghino del concerto.
Oggi pomeriggio , in esclusiva per Radio Studio Centrale,Lello Analfino rilascerà la sua intervista all’interno del programma “Non parlate al conducente” di e con Cristiano Di Stefano.
Appuntamento dunque alle 17:30
BUON ASCOLTO !