Otto furti in pochi mesi tra Riposto e Fiumefreddo: arrestata coppia di ladri
Hanno messo a segno 8 rapine tra Riposto e Fiumefreddo, tra il 25 gennaio ed il 13 aprile di quest’anno, danneggiando diverse auto per rubare i catalizzatori segandoli dall’impianto di scarico e causando danni economici rilevanti ai proprietari. La coppia di ladri è stata arrestata dai carabinieri di Riposto, si tratta del 38enne Emanuele Sebastiano Grasso, ora in carcere, e del 29enne Andrea Spadaro, posto ai domiciliari. Il primo è accusato di furto aggravato in concorso e deterioramento di beni culturali, mentre al secondo si contesta solo il furto.
Nel corso di queste scorribande, Grasso e Spadaro si sarebbero introdotti sia all’interno di un cantiere edile ripostese di Corso Italia, dal quale avrebbero rubato una ingente quantità di materiali ed attrezzature per la costruzione. Stessa cosa avrebbero fatto all’interno in una officina meccanica del centro di Riposto, dove avrebbero razziato vari utensili da lavoro, un pc, sei catalizzatori per auto e la somma di 600 euro in contanti. L’episodio più grave riguarda il saccheggio ed il deturpamento di 8 fregi e 3 bassorilievi in bronzo del monumento ai caduti della prima guerra mondiale, insieme all’opera scultorea dedicata al senatore Edoardo Pantano, entrambi all’interno della villa comunale a quest’ultimo intitolata.
Questo episodio sarebbe stato compiuto da Emanuele Sebastiano insieme a due complici, non ancora identificati. I carabinieri hanno avviato subito l’attività d’indagine visionando le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza presenti sui luoghi dei furti, esaminando anche i capi d’abbigliamento e riconoscendo proprio Sebastiano Grasso e la sua auto, una Fiat Panda, durante un controllo occasionale su strada. Inoltre, i carabinieri hanno eseguito una seconda ordinanza a carico del solo Spadaro che, con un complice non identificato, il 7 maggio scorso si sarebbe introdotto nei locali della stazione ferroviaria Circumetnea di Riposto, sfondandone una porta. Dopo aver forzato la biglietteria automatica, avrebbe portato via un centinaio di euro. Anche in questo caso, l’esame dei filmati delle telecamere di sorveglianza si è rivelata determinante per l’identificazione del presunto ladro, già noto ai militari della Stazione di Riposto. Un’impronta digitale del 29enne Andrea Spadaro è stata infatti rilevata sulla porta d’accesso della stazione. I provvedimenti cautelari sono stati notificati ai due indagati, che si trovavano già nel carcere di Piazza Lanza per altra causa.