Quattro rapine in 20 giorni, in manette ladro “seriale”
La squadra mobile di Catania ha eseguito lo scorso 17 febbraio un’ ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale etneo in relazione a diverse rapine a mano armata che sarebbero state commesse dal 30enne Alessandro Conti e Giuseppe Prussiano, di 47 anni. Il primo si trova ora in carcere, il secondo ai domiciliari.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Catania ed eseguite dalla squadra antirapine, hanno permesso di acquisire elementi che dimostrerebbero come Alessandro Conti sia il responsabile di alcune rapine, tutte messe in atto nel mese di gennaio appena trascorso, la più eclatante delle quali commessa in concorso con Giuseppe Prussiano. Un primo colpo sarebbe stato commesso lo scorso 7 gennaio in una profumeria, un secondo giorno 10 in un bar, un’altra rapina il giorno successivo in una rivendita di sigarette elettroniche. Ed infine, un’ultima commessa il 24 ai danni di una farmacia.
Tutti questi episodi, ad eccezione di quello ai danni di un bar situato all’interno di un’area di servizio , erano stati commessi da un individuo solitario, con il viso coperto da mascherina chirurgica, armato di coltello o di taglierino. Due le persone, travisate ed armate di fucile, che lo scorso 10 gennaio avevano agito insieme in un bar, minacciando i presenti e per poi portare via danaro contante e sigarette, fuggendo infine su un’auto guidata da un terzo complice. L’analisi delle immagini tratte dagli impianti di videosorveglianza presenti nei pressi dei luoghi delle rapine hanno permesso di individuare in prima battuta il rapinatore solitario. E, poi, di risalire all’identità di colui che aveva partecipato alla rapina ai danni del bar annesso ad un distributore di carburanti. Le indagini hanno permesso di acquisire un quadro indiziario sufficiente ad attribuire ad Alessandro Conti il ruolo di “rapinatore solitario”. Prussiano è imputato solo per i fatti del 10 gennaio ed avrebbe fornito supporto logistico, mettendo a disposizione la propria auto per raggiungere il luogo della rapina e per garantire la fuga ai complici. Le misure cautelari sono state eseguite la mattina dello scorso 17 febbraio.