Razza torna alla Sanità, Musumeci chiarisce
SICILIA – Scatena le polemiche la decisione del presidente della Regione di rimettere Ruggero Razza alla guida della Sanità.
Il comunicato della Regione Siciliana. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha nominato l’avvocato Ruggero Razza assessore regionale della Salute. «In queste settimane di interim – ha detto Musumeci – ho potuto toccare da vicino la qualità degli operatori della sanità siciliana, la loro abnegazione e l’impegno da tutti profuso nel corso di questi lunghi mesi di pandemia. Non mi hanno meravigliato gli appelli rivolti da molti operatori e rappresentanze sindacali, certamente non tacciabili di vicinanza con il nostro governo, che hanno chiesto di riprendere il percorso amministrativo avviato con l’assessore. Dal primo momento ho detto che le indagini giudiziarie e le responsabilità politiche devono essere separate, nel pieno rispetto per il lavoro della magistratura e dei princìpi che regolano la nostra vita democratica. Per questo ho insistito con Ruggero Razza affinché potesse riprendere il ruolo che gli avevo assegnato nel novembre del 2017. Ho fiducia che questa scelta possa contribuire positivamente a concludere un percorso amministrativo avviato in questi anni con i risultati che tutti conoscono».
Aspre critiche del Presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava. “C’erano e ci sono molteplici motivi di opportunità che avrebbero dovuto suggerire a Musumeci di non procedere a decidere il ritorno di Ruggero Razza alla guida dell’Assessorato alla salute. Ma su queste evidenti ragioni ha prevalso la volontà di piegare l’interesse della Sicilia alle esigenze politiche del presidente della regione.
Lo affermano il capogruppo del M5S all’Ars Giovanni Di Caro e i componenti 5 stelle della commissione Salute di palazzo dei Normanni, Francesco Cappello, Giorgio Pasqua, Salvatore Siragusa e Antonio De Luca.
“Premesso – dicono i deputati 5 stelle – che l’assessore rientrante andava messo da parte anche prima dell’inchiesta della magistratura per la sua manifesta incapacità, tanto da fare presentare alle opposizioni una mozione di censura nei suoi confronti, non comprendiamo cosa sia cambiato dal momento delle dimissioni ad oggi. A questo punto ci chiediamo perché Musumeci le abbia accettate, facendo ora questa retromarcia che sa dell’ennesima beffa ai siciliani. Razza in ogni caso rimane l’assessore che era consapevole del fatto che veniva artatamente alterato il denominatore del rapporto tra tamponi positivi e tamponi effettuati. Alla luce di questo, quale credibilità può avere un assessore simile?”.
Ecco invece le congratulazioni da parte di Manfredi Zammataro del gruppo Consigliere #diventeràbellissima. Con immensa soddisfazione apprendiamo il ritorno di Ruggero Razza come assessore regionale alla Salute, nomina sperata da tantissimi siciliani che in queste ultime settimane hanno chiesto pubblicamente che Ruggero potesse ritornare alla guida della Sanità Regionale. Finalmente adesso il percorso portato avanti dal Presidente Musumeci e Ruggero Razza potrà continuare, raggiungendo altri obbiettivi fondamentali che continueranno a mettere ordine e riqualificazione in un settore che in questi ultimi anni ha cambiato passo, migliorando il volto della Sicilia ed affrontando in maniera eccezionale l’emergenza COVID-19.
La risposta di Musumeci sta mattina in conferenza stampa. “C’è una legge dello Stato che stabilisce in maniera inequivocabile quando una persona che ricopre cariche pubbliche segue i tre gradi di giudizio. Mi assumo la responsabilità di aver chiesto a una persona per bene di tornare al proprio posto. Una richiesta di rinvio a giudizio non è una condanna. La maggioranza ha applaudito a questa notizia. Siamo tutti felici di avere una persona perbene al suo posto, fiducia nella magistratura. Lui non voleva rientrare ma siccome ho commesso io l’errore di accettare le sue dimissioni ho chiesto di tornare per riparare. Fino a un eventuale terzo grado di giudizio per me una persona è innocente. Chi non la pensa come me è forcaiolo”.