Tabbiani al capolinea: rossazzurri sconfitti anche a Potenza
Cosa abbiamo fatto di male per meritarci questo Catania? È una delle frasi più pensate da un tipico appassionato del Catania dopo dodici partite in cui, oltre i pochi punti conquistati, i rossazzurri sono apparsi spesso spenti, fisicamente a pezzi, brutti sul piano del gioco e della non identità e privi di carattere e attaccamento. Caratteriste quelle appena elencate che fungono da indizi pesanti e motivanti a cambiare, almeno allenatore – visto che a novembre non puoi far altro.
A Potenza è andato in scena l’ennesimo match privo di cronaca rossazzurra: zero tiri, zero occasioni importati, zero gol fatti. Un copia incolla da dieci partite a questa parte, passate ad annoiarsi e sperando che qualcosa potesse, invano, cambiare. Inspiegabile come i rossazzurri allenati da Luca Tabbiani non abbiamo mai apportato un miglioramento, un’idea nuova e una reazione d’orgoglio.
A Potenza è arrivata la quinta sconfitta stagionale. Cinque ko, su dodici partite giocate. Al “Viviani” il momento decisivo è il 35esimo minuto: cross dalla sinistra, assist del catanese Di Grazie per la testa di Caturano che porta il vantaggio il Potenza. Gol che decide il match e molto probabilmente anche le sorti del tecnico Tabbiani, giunto al capolinea nella sua esperienza al Catania.