Vaccinazioni e scuola: Razza e Lagalla a Catania
Covid – Vaccinazioni e contagi. Stamani, in occasione della presentazione della Rete siciliana per l’endometriosi, l’assessore alla Salute della Regione siciliana Ruggero Razza, ha parlato delle vaccinazioni e della situazione in Sicilia.
“La campagna vaccinale in Sicilia procede in maniera spedita – ha detto Razza. Ieri, con il presidente Musumeci abbiamo inaugurato il terzo hub della Regione, mercoledì saremo a Messina ed entro la settimana saranno tutti aperti. A regime, sono decine di migliaia di vaccini che possono essere utilizzati ogni giorno”.
Razza ha parlato anche della vaccinazione degli over 65 relativa al personale scolastico e all’importanza di prenotarsi nelle liste apposite. “È un impegno che il Governo nazionale ha chiesto a tutte le regioni e quello di essere più spedite, noi forse siamo stata la prima regione ad aver attuato il modello di integrazione tra forze armate e protezione civile, a Palermo esiste da tante settimane e ha dimostrato di funzionare quindi guardiamo con fiducia alle prossime settimane. Io guardo con sfiducia il dato così basso dell’iscrizione del personale della scuola dei docenti visto che siamo fermi a 70.000. Rivolgo un appello anche alle famiglie oltre ai professori”.
E sulla disponibilità di vaccini. “Io spero che intanto arrivino le fiale – ha detto ancora Razza: c’è un impegno forte del governo centrale e noi come Regione siciliana abbiamo molto apprezzato l’intervento del presidente Draghi sul blocco delle esportazioni”.
Alla presentazione nel Palazzo della Regione, a Catania, era presente anche l’assessore all’Istruzione, Roberto Lagalla. Che ha parlato della situazione nelle scuole e della prevenzione. “Abbiamo già chiarito che la fornitura delle mascherine FFP2 e di tutti i dispositivi di protezione individuale è di competenza del governo centrale attraverso la protezione civile nazionale – ha detto. La Regione siciliana ha messo tutte le scuole siciliane nella condizione di poter godere di finanziamenti aggiuntivi destinati anche a queste finalità quindi in modo integrativo e suppletivo rispetto alle risorse dello stato, però non tutte le scuole hanno aderito a questo bando regionale circa il 50%” – ha concluso.