Violenza ultras: Catania-Sorrento a rischio porte chiuse
La violenza di sportivo non ha nulla, e quanto successo durante la partita di Coppa Italia Catania-Pescara, giocata mercoledì sera al “Massimino”, verrà severamente condannato e puntino. Dopo i due arresti di ieri, di pseudo tifosi del Catania coinvolti nell’agguato ai sostenitori abbruzzesi al seguito del quale alcuni poliziotti sono rimasti contusi, è arrivata la richiesta del Cams.
Il Comitato attività e manifestazioni sportive ha, infatti, proposto di far disputare la prossima giornata di campionato casalinga, in programma lunedì 18 dicembre alle 2045, contro il Sorrento a porte chiuse. Con ogni probabilità anche la trasferta di Benevento, per l’ultima gara del girone d’andata in programma il 23 dicembre, verrà vietata ai sostenitori rossazzurri.
L’ultima parola adesso, per la gara di lunedì sera, passa al Prefetto di Catania che deciderà se confermare o no la proposta del Comitato attività e manifestazioni sportive.
Una cosa è certa, alla luce degli attacchi di violenza avvenuti contro le tifoserie di Pescara, Taranto e Casertana, è impossibile non condannare atti spregevoli e ingiustificati che a distanza di anni tornato a macchinare la tifoseria rossazzurra di vili gesti che con il calcio non hanno nulla a che vedere.
Angela Sciuto